Facce Ecologiche – Poster

In occasione dell’evento “Festa della Natura” di lunedì 25 aprile, patrocinato dal Comune dell’Aquila e sostenuto dall’ASM, oltre che dallo stesso Comune, ed inserito all’interno del programma “Soa – Spring Open Air”, di cui siamo partner con L’Aquila Young e Mamme per L’Aquila, la nostra associazione ha esposto un poster con 42 ritratti fotografici. L’idea nasce durante il periodo della mostra “Facce Ecologiche”, molte persone hanno deciso di aderire al progetto mettendoci la faccia, sposando a pieno quello che è lo spirito associativo: sporcarsi le mani per un mondo più pulito.

L’opera è stata posizionata al centro di Piazzetta dei Gesuiti, antistante il Palazzetto dei Nobili, in pieno centro storico, così da poter essere osservata da tutte le persone che hanno avuto il piacere di partecipare all’iniziativa. Il messaggio che vogliamo mandare attraverso questa rappresentazione fotografica è molto semplice ma altrettanto importante: “Tutti noi abbiamo la fortuna di vivere su un pianeta bellissimo ma che purtroppo stiamo lentamente ammazzando, è arrivato il momento di reagire a questa situazione, mettendoci la faccia, attraverso azioni quotidiane concrete. Se ogni essere umano raccogliesse un rifiuto al giorno e lo riciclasse, avremmo quasi sei miliardi di rifiuti in meno al giorno. Immaginiamo di moltiplicare queste azioni quotidiane per due o per tre, daremmo il via ad un piccolo ma significativo cambiamento mondiale. Sicuramente non abbiamo la forza di cambiare il mondo, ma sicuramente abbiamo buone possibilità di cominciare a cambiare, almeno, la nostra città e renderla ancora più bella e pulita di oggi.”

Facce ecologiche edited

L’arte, in questo caso la fotografia, è uno dei tanti mezzi di comunicazione che abbiamo e fortunatamente è uno dei pochi, se non l’unico, che riesce a trasmettere il messaggio in maniera rapida e facilmente comprensibile da tutte le fasce di età. La concezione generale che si ha dell’arte è quella di un mondo distante da noi, un mondo dedicato ad un élite di persone che si riunisce nei loro spazi, spesso sfarzosi, che parla e produce opere che a noi “comuni mortali”. Abbiamo voluto provare a sdoganare questo concetto: l’arte può arrivare a tutti, può essere esposta in cortili di palazzi storici e nelle piazze cittadine, può raggiungere anche persone che sono distanti dalla parola “museo” o “galleria”. Ci auguriamo fortemente che il messaggio possa essere diffuso il più possibile e che queste 42 facce possano diventare sempre di più.